Mercoledì 16 aprile, presso la sala convegni di Confindustria Como, è stata presentata agli imprenditori la nuova realtà di Fondazione della Seta E.T.S., nella quale sono confluiti i tre enti costituenti e cioè l’Associazione Ex Allievi del Setificio di Como, la Fondazione Setificio e il Museo della Seta.
Ha aperto l’incontro Federico Colombo, presidente Gruppo Filiera Tessile di Confindustria Como con un breve saluto, riaffermando l’importanza di incontri che evidenziano la costante volontà di “fare sistema” e lavorare in stretta sinergia. A seguire l’intervento del presidente di Fondazione della Seta E.T.S., Graziano Brenna, che ha voluto ricordare la persona che ha messo le basi di questo percorso, l’imprenditore tessile Giannino Brenna, che, circa 30 anni, fa ha fortemente voluto la creazione di Fondazione Setificio a sostegno dell’Istituto di Setificio Paolo Carcano. “Con la Fondazione della Seta si corona un sogno, un sogno che è diventato realtà grazie al contributo di tutti e che ha permesso alla scuola di rinnovarsi e divenire l’importante istituto che è oggi” ha sottolineato Graziano Brenna.
Sono poi intervenuti i tre vicepresidenti del nuovo ente, aventi ciascuno una specifica area di competenza: Angelo Donati per l’area Innovazione riferita agli Ex Allievi, Lorenzo Frigerio per l’area Cultura che fa riferimento al Museo della Seta, Alessandro Ventimiglia per l’area Formazione che fa riferimento a Fondazione Setificio.
Negli interventi sono state sottolineate le attività svolte negli anni e quelle che verranno portate avanti in continuità con quanto fatto in precedenza dagli enti già uniti da una stretta collaborazione e unità d’intenti.
A seguito di questi interventi, la parola è passata alla scuola di Setificio, punto di riferimento fondamentale di tutte le attività di Fondazione della Seta e sono quindi intervenuti Roberto Peverelli, già Dirigente Scolastico dell’istituto comasco e attuale presidente della rete di scuole del tessile-abbigliamento a livello nazionale denominata Rete TAM, e l’attuale dirigente scolastico, Gianluca Mandanici.
Peverelli ha illustrato l’attuale offerta formativa di un istituto tra i maggiori della provincia, con un percorso che, dopo anni difficili, ha saputo ritrovare un’identità importante e significativa sul territorio e anche a livello nazionale. Questo grazie alla capacità dell’istituto di connettersi e creare sinergie con il territorio, primi fra tutti gli enti e le imprese presenti e con altre realtà. Proprio da questa capacità di ascolto dei bisogni del territorio si è evoluto come polo formativo che unisce la formazione liceale a quella tecnica, la sperimentazione, l’innovazione alla tradizione, in un mix virtuoso e inclusivo che ha raccolto sempre più consensi. “Il Setificio Paolo Carcano è oggi una scuola in cui trovare le migliori condizioni per dare il meglio di sé, per tutti, studenti e personale”, ha sottolineato Peverelli.
Ed è anche un istituto che si colloca come punto di riferimento del settore tessile-abbigliamento a livello nazionale, portando stimoli e proposte poi seguite da altre scuole: citiamo i corsi di formazione per docenti erogati on line e le Notti della Moda, un evento inclusivo che apre le porte della scuola e che è stato replicato in oltre 40 scuole a livello nazionale.
Gianluca Mandanici ha sottolineato poi la peculiarità dell’istituto comasco, che individua in una specifica capacità progettuale, di qualità e trasversale, che mette alla prova gli studenti su casi concreti, un valore che il nuovo dirigente intende portare avanti con decisione e proseguendo nella strada già intrapresa dai suoi predecessori. Oggi e in futuro l’Istituto dovrà affrontare nuove sfide, dettate anche da input che arrivano dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e che aprono nuove strade per personalizzare l’offerta formativa: la Riforma degli Istituti Tecnici, la filiera formativa che collega un primo corso di quattro anni a specializzazioni successive con gli I.T.S. e poi il potenziamento del corso serale e la formazione dei docenti, in relazione alle nuove sfide dell’Intelligenza Artificiale. E per tutto questo servirà ancora e sempre di più una stretta sinergia con il mondo delle imprese.
A conclusione del convegno è poi intervenuto il presidente di Confindustria Como, Gianluca Brenna che ha evidenziato quanto ciò che è stato descritto sia a favore di tutto il nostro territorio e come tale ci consente di guardare con fiducia verso il futuro. Ha, infatti, definito Fondazione della Seta “Ambasciatore del Territorio”, di una città identificata nel mondo come città della seta, collocazione sancita da UNESCO con la nomina di Città Creativa. Le tre aree della nuova Fondazione – Rinnovamento, Formazione, Cultura – ribadiscono un approccio che guarda avanti, che opera per un domani sempre migliore, fatto di collaborazione e sinergie e propongono, quindi, l’invito a partecipare alla vita della Fondazione della Seta come parte attiva e strumento per lo sviluppo dell’intero territorio.