“Education News”: un nuovo strumento di comunicazione per agevolare il dialogo con i giovani, le scuole, le famiglie e le imprese!


Editoriale

Sono Michele Ciavola, non sono un imprenditore ma sono un manager di azienda: ricopro il ruolo di CHRO – Chief HR Officer in Eldor Corporation S.p.A. Durante l’ultimo rinnovo del Consiglio di Presidenza di Confindustria Como sono stato nominato Consigliere Delegato all’Education. In questo contesto mi occupo principalmente di temi legati all’orientamento e alla formazione.

L’Education è un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del territorio. Da sempre Confindustria Como si distingue per il suo impegno a favore dell’istruzione e della formazione dei giovani, attraverso una costante attenzione all’orientamento verso percorsi formativi mirati alle esigenze del mercato del lavoro comasco e alla promozione di formazione continua per i lavoratori. L’Associazione si propone di garantire che il territorio possa contare su persone qualificate e pronte a fronteggiare le sfide dell’innovazione tecnologica e delle nuove professioni. L’obiettivo cruciale dell’Area Education è quello di creare un ponte tra la scuola, la famiglia e l’impresa collaborando con tutti gli stakeholders per costruire una cultura univoca di sviluppo delle persone nel mercato del lavoro.

Anche l’impresa oggi deve quindi creare «Valore Sociale» oltre che «Economico», questo assicura la sostenibilità del nostro territorio che si presenta come un organismo complesso e fragile.

L’associazione collabora con il Centro Professionale Enfapi e ha consolidati rapporti con le scuole e le Fondazioni ITS. Confindustria Como progetta e sostiene direttamente percorsi di formazione professionale e superiore che offrono opportunità di carriera.
«Education News» è la novità 2024 dell’Area Education, il progetto nasce con lo scopo di raccontare le attività dell’Area e per orientare alla scuola e al lavoro i giovani e le famiglie, in un dialogo moderno con i docenti e le imprese, facendo conoscere meglio il territorio comasco, le sue opportunità e le sue reali esigenze. 
Con questo numero diamo il benvenuto alla prima newsletter dell’area che sarà l’oggetto di comunicazione principale che verrà inviata con cadenza bimestrale.
Troverete un editoriale, una selezione di news di rilievo con un link al blog di Confindustria Como potrete, inoltre, consultare i singoli articoli per approfondire i contenuti. Chiudiamo con l’Agenda, eventi da non dimenticare e da mettere a calendario.


Conosci il tuo Territorio 

In questa rubrica ridurremo in pillole le informazioni indispensabili per conoscere e per muoversi nel mercato del lavoro Comasco. 

Chi è Confindustria: Confindustria Como rappresenta e tutela gli interessi delle imprese industriali associate, offre supporto operativo nella risoluzione dei principali problemi azien­dali. Oggi l’Associazione può contare su circa 750 imprese iscritte, che impiegano oltre 40.000 uomini e donne. 

La Provincia di COMO
Demografia d’impresa:
+ 42.000 imprese
+ 6.000 imprese manufatturiere
+ 150.000 addetti
> 1 impresa ogni 14 abitanti
> circa 15.000 imprese artigiane 

Fra le attività produttive primeggia l’industria manifatturiera: tessile-abbigliamento, meccanico e mobile-arredamento ma un supporto importante all’economia locale è dato dal settore terziario, in particolare spiccano le attività del commercio e del turismo, per il richiamo esercitato dalle rinomate località del lago. Sono le piccole e medie imprese a costituire la base por­tante dell’economia del territorio alla quale si affianca la presenza di grandi multinazionali e aziende leader del mercato. Tra i punti di forza della provincia comasca si segnala l’e­levato tasso di occupazione giovanile (25-34 anni) 

Le imprese associate a Confindustria vengono suddivise in 8 Gruppi di Categoria detti anche settori Merceologici: Metalmeccanico, Filiera Tessile, Turismo e Cultura, Chimico e Materie Plastiche, Legno e Arredo, Terziario e Industrie Varie, Grafici e Cartotecnici e Alimentari. Seguiteci per conoscerli meglio nel prossimo numero! 

Focus 

Riforma “4+2” delle scuole superiori 

La riforma prevede un percorso di istruzione superiore ridotto da 5 a 4 anni, seguito da 2 anni di specializzazione presso gli Its. L’obiettivo è attuare queste nuove disposizioni già dal prossimo anno scolastico, (2024/25, almeno in via sperimentale). La riforma, punta a rafforzare le competenze tecniche e laboratoriali. Una novità significativa è l’introduzione del “campus”, una comunità composta da scuole, centri di formazione professionale e Its Academy. Interessante è la proposta di collaborazione a tempo determinato con docenti esterni, provenienti dal mondo delle imprese, per colmare eventuali lacune di competenze tecniche. Gli studenti, che hanno concluso i percorsi quadriennali previsti potranno accedere ai percorsi formativi degli ITS Academy, e potranno sostenere l’esame di Stato presso l’istituto professionale assegnato, in deroga al previo sostenimento dell’esame preliminare. La riforma propone anche la promozione di accordi di partenariato per incrementare l’alternanza scuola-lavoro e i contratti di apprendistato. Si prevede, inoltre, che i sistemi di formazione regionale possano aderire alla sperimentazione, a condizione che i percorsi siano validati dall’Invalsi per garantire una formazione equiparabile a quella statale. È una passerella che non si limita solo all’accesso agli ITS, ma estende la possibilità per gli studenti di iscriversi anche all’università. 

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Percorso IFTS “Meccanico di Tessitura”

Ad inizio marzo ha preso il via presso il Centro di Formazione Enfapi, sede di Lurate Caccivio, il corso di formazione superiore post diploma per meccanici di tessitura. Il corso avrà la durata di un anno, per 800 ore di formazione. Da notare che 400 ore saranno dedicate al tirocinio, in modo da poter verificare in azienda le competenze acquisite. Altra particolarità importante del corso riguarda il fatto che è svolto interamente in apprendistato; infatti, i corsisti sono già assunti con questa tipologia contrattuale dalle aziende che hanno deciso di essere partner di Confindustria ed Enfapi nella progettazione e realizzazione del corso. Anche i docenti provengono per più del 50% dal mondo delle imprese, permettendo così ai corsisti di acquisire competenze aggiornate e realmente utili una volta impiegati nel mondo del lavoro. La figura che si vuole formare, derivata dal costante confronto con le aziende è quella del “meccanico tessile” a volte detto “capo telaio”, figura essenziale all’interno delle tessiture. Si occupa infatti della predisposizione del telaio per la fase di tessitura, la sua regolazione, la manutenzione ordinaria e straordinaria. Si occupa inoltre della installazione di nuovi macchinari lavora in stretta collaborazione con le tessitrici per il controllo di qualità del prodotto. 

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