L’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ha messo a dura prova i servizi di primo soccorso ed ecco perché, in occasione del periodo natalizio, Tecnologie d’Impresa ha deciso di destinare un contributo concreto alla Croce Rossa di Cantù per l’acquisto di una nuova ambulanza. Il mezzo è stato inaugurato martedì 22 dicembre a Cabiate, presso la sede dell’azienda fondata nel 1985 da Giorgio Penati, ora affiancato dai figli Marta e Daniele. Una realtà che si è sempre distinta per la sensibilità e l’attenzione rivolte alle tematiche sociali e al benessere dei suoi collaboratori e del territorio comasco.
“Diversi anni fa abbiamo scelto di non regalare ai nostri dipendenti il classico panettone e di fare invece una donazione a un’associazione del territorio” racconta Marta Penati “Solitamente nel mese di ottobre chiediamo a tutti i collaboratori di proporre delle realtà che sviluppano progetti significativi da sostenere. A una giuria composta da membri interni ed esterni all’azienda spetta il compito di selezionare l’associazione da supportare. A causa della pandemia, quest’anno è stato molto particolare e a livello di direzione, con mio padre e mio fratello, abbiamo deciso di aiutare chi ha gestito in prima linea l’emergenza sanitaria. Abbiamo contattato il Presidente della Cri di Cantù Giuseppe Griffini a cui – per una vera e propria coincidenza – era stato appena proposto l’acquisto di una nuova ambulanza che non era riuscito a concludere per mancanza di fondi. Grazie al nostro aiuto, la Croce Rossa ora ha a disposizione una nuova ambulanza che è stata preparata in pochissimo tempo ed è già pronta a intervenire in caso di necessità”.
Il taglio del nastro è stata anche l’occasione per consegnare alla Croce Rossa circa 600 coloratissimi pacchi regalo raccolti da Tecnologie d’Impresa con l’aiuto di tutti i suoi collaboratori nell’ambito dell’iniziativa “Scatole di Natale”. Si tratta di un progetto di solidarietà lanciato a Milano con l’obiettivo di dare un po’ di gioia ai più bisognosi in questo periodo difficile ma pur sempre festivo. Il meccanismo è semplice ma tutt’altro che banale: è necessario procurarsi una scatola e riempirla con qualcosa di caldo, qualcosa di goloso, un prodotto di bellezza, un passatempo e un biglietto gentile. Grazie al passaparola, in meno di un mese l’iniziativa si è diffusa in tutta Italia diventando un vero e proprio fenomeno “virale”, con migliaia di box personalizzate consegnate ad associazioni ed enti benefici. “L’idea ci è subito piaciuta molto ma a Milano non erano più in grado di accettare altre scatole e ci hanno chiesto di organizzarci in autonomia sul territorio” spiega Marta Penati “All’inizio non sapevamo come fare ma grazie alla Croce Rossa che si è subito resa disponibile, le nostre scatole saranno consegnate a 400 famiglie in difficoltà nel comasco. Quello che mi rende felice e che vorrei sottolineare è lo straordinario lavoro di squadra dimostrato da tutti i nostri collaboratori: questo è ciò che ci rende una grande famiglia. Vedere il numero di scatole aumentare sempre più intorno al nostro albero di Natale è stato davvero bello”.
A cura di Erica Premoli