Innovazione e sostenibilità in città grazie alla collaborazione tra azienda, start-up e università
Nel cuore di Gallarate, in provincia di Varese, Cinelandia si trasforma in un simbolo di innovazione e sostenibilità attraverso un progetto all’avanguardia che combina tecnologia avanzata, ricerca scientifica e infrastrutture verdi. Grazie alla collaborazione tra la società Marlo Srl di Colverde in provincia di Como, leader nel settore della stabilizzazione vegetale, la start-up EroundMe, che ha fornito i suoi sensori molto avanzati, e il Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università di Roma “Tor Vergata”, che ha già operato un primo controllo, il giardino verticale di Cinelandia diventa il fulcro di un progetto innovativo di monitoraggio ambientale che punta a raccogliere dati sull’interazione tra verde urbano e qualità dell’aria. “Le pareti verdi urbane rappresentano una soluzione innovativa e altamente sostenibile per affrontare le sfide ambientali nelle città moderne – spiega Laurent Dubois, fondatore di Marlo Srl -. In un contesto sempre più segnato dall’urbanizzazione e dai cambiamenti climatici, l’integrazione di piante e vegetazione negli edifici, sotto forma di pareti verdi o giardini verticali, si configura come un’opportunità per ridurre l’inquinamento, migliorare la qualità dell’aria e aumentare il benessere degli abitanti. In un mondo sempre più frenetico e stressante, il verde urbano rappresenta un’opportunità per migliorare la qualità della vita. Le pareti verdi offrono uno spazio visivo di bellezza naturale, riducono lo stress e migliorano il benessere mentale, creando un equilibrio tra la natura e l’ambiente urbano”.
Il giardino verticale ospita una rete di sensori ad alta precisione progettati per raccogliere dati ambientali in tempo reale. Posizionati strategicamente, i sensori misurano ogni due secondi parametri cruciali per la qualità dell’aria, tra cui gas inquinanti come Composti Organici Volatili (VOC), Monossido di Carbonio (CO), Biossido di Azoto (NO₂) e Anidride Carbonica (CO₂), particolato atmosferico (PM10, PM2.5 e PM1.0) e fattori atmosferici come Ossigeno (O₂), temperatura, umidità e pressione. Questi dati permetteranno di studiare l’interazione tra i giardini verticali di Marlo Srl e l’ambiente urbano, verificando il loro ruolo di polmoni verdi capaci di assorbire CO₂ e rilasciare ossigeno.
La scelta del giardino verticale di Cinelandia come luogo di sperimentazione non è casuale: rappresenta un esempio concreto di come le infrastrutture verdi possano contribuire alla sostenibilità ambientale integrandosi in contesti urbani. “Il prossimo step è sicuramente quello di “favorire la biodiversità” – aggiunge Laurent Dubois -. Le pareti verticali, infatti, rappresentano un’importante risorsa per la biodiversità urbana. Questi spazi verdi, spesso limitati in superficie ma estesi in altezza, possono ospitare una varietà sorprendente di specie vegetali e animali, contribuendo alla creazione di habitat urbani che altrimenti mancherebbero. Le piante utilizzate nelle pareti verdi possono includere specie locali, favorendo la conservazione della flora autoctona e promuovendo la biodiversità. Inoltre, questi ambienti offrono rifugi per insetti, uccelli e altri piccoli animali, migliorando l’ecosistema urbano”.
Questo progetto, che mira a esplorare il potenziale dei giardini verticali della Marlo srl come strumenti per migliorare la qualità dell’aria e ridurre l’inquinamento atmosferico, rappresenta un vero e proprio modello di cooperazione tra eccellenze. La start-up EroundMe ha venduto la propria tecnologia, sviluppando i sensori avanzati per il monitoraggio ambientale in tempo reale. Marlo Srl, con la sua esperienza nella progettazione e realizzazione di giardini verticali, ha creato un ambiente ottimale per ospitare la rete di sensori e garantire il successo della sperimentazione. Infine, il laboratorio certificato LabCap dell’Università di Tor Vergata, grazie all’esperienza del suo team, si occuperà di analizzare i dati raccolti per fornire una comprensione scientifica approfondita delle dinamiche che caratterizzano questi ecosistemi innovativi.
I risultati attesi non si limiteranno a fornire dati scientifici, ma mirano a sensibilizzare cittadini, aziende e istituzioni sull’importanza degli spazi verdi urbani come strumento per mitigare l’effetto dei gas serra e migliorare la qualità della vita.
“Le pareti verticali, agendo come corridoi ecologici – conclude il fondatore di Marlo Srl – possono favorire il movimento delle specie tra aree verdi frammentate, creando connessioni vitali in contesti dove la natura è stata ridotta dalla costruzione di infrastrutture. In questo modo, contribuiscono alla resilienza dell’ecosistema urbano, sostenendo una maggiore varietà di vita e migliorando la salute degli ambienti cittadini. La biodiversità nelle pareti verticali non solo aumenta la bellezza dell’area, ma offre anche un contrappeso al processo di urbanizzazione, favorendo un equilibrio tra natura e sviluppo”.
Con il giardino verticale di Marlo srl presso Cinelandia, Gallarate diventa un faro di innovazione per le città sostenibili del futuro. Un progetto che dimostra come tecnologia e natura possano lavorare insieme per trasformare gli spazi urbani in luoghi più vivibili e salutari.
Guarda il video del progetto realizzato cliccando qui.
(Foto di apertura: ©Cinelandia)