La trasformazione della scuola passa anche attraverso l’adozione di nuove tecnologie educative capaci di rendere l’apprendimento più dinamico, interattivo e vicino al modo in cui i giovani oggi si relazionano con il mondo. Ambienti virtuali di apprendimento (VLE), realtà aumentata (AR) e realtà virtuale (VR) sono strumenti sempre più accessibili che permettono di superare i confini fisici dell’aula e immergere gli studenti in contesti simulati, storici, scientifici o creativi.
Queste tecnologie sono ormai una realtà concreta in molte scuole: si sperimentano tour virtuali nei siti archeologici, laboratori scientifici simulati e ambienti immersivi per l’apprendimento delle lingue. La gamification, ovvero l’uso di meccaniche di gioco nella didattica, contribuisce ad aumentare la motivazione e il coinvolgimento degli studenti, favorendo la partecipazione attiva.
Un esempio concreto arriva dalla community di ComoNExT, dove una delle aziende insediate ha collaborato con il Liceo Artistico Fausto Melotti di Lomazzo per realizzare un museo virtuale nel metaverso, che espone le opere digitali create dagli studenti stessi: un progetto che coniuga competenze artistiche, tecnologie immersive e valorizzazione dei talenti.
Un’altra azienda, grazie all’intelligenza artificiale e alle tecnologie di Human Digital Twin, sta invece sviluppando professori virtuali in grado di interagire in modo efficace con tutti gli studenti, inclusi quelli con DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento), offrendo loro un supporto personalizzato e continuo, capace di adattarsi al ritmo di ciascuno.
A cura di ComoNExT – Innovation Hub