Comocuore Onlus, attiva dal 1985 con l’obiettivo di contrastare la diffusione delle patologie cardiovascolari, ha recentemente avviato la campagna Batticuore che si rivolge, in particolare, alle imprese attive nel territorio comasco.
Di che cosa si tratta?
Da oltre trent’anni – dice il Dott. Giovanni Ferrari – la nostra associazione opera in provincia di Como, promuove iniziative di informazione e prevenzione volte a ridurre la mortalità per malattia coronarica nella nostra città e nel suo territorio. In questi anni siamo stati presenti nelle piazze, nelle scuole e al fianco delle istituzioni svolgendo attività di diffusione di informazioni di educazione sanitaria sugli stili di vita corretti, sul controllo dei fattori di rischio cardiovascolare, cercando di stabilire il profilo di rischio dei soggetti apparentemente sani per attuare azioni di prevenzione degli eventi maggiori con esami mirati. È noto come la prevenzione, soprattutto nei riguardi delle malattie cardiovascolari degenerative (come infarto, ictus, arteriopatia) abbia un impatto molto significativo, con una riduzione della morbilità e mortalità superiore al 50% in alcuni studi (si pensi alla riduzione della spesa sanitaria). Oggi, accanto alla ricerca dei tradizionali fattori di rischio come fumo, ipercolesterolemia, ipertensione, sedentarietà si affiancano alcuni esami che valutano la presenza di malattia vascolare aterosclerotica con valutazione eco dell’intima carotidea e della ricerca dell’aneurisma dell’aorta addominale. L’altro impegno è rappresentato dalla lotta alla morte improvvisa che interessa circa 60.000 casi ogni anno in Italia, circa 600 nella nostra provincia e che noi affrontiamo su due fronti, da un lato, come già detto, con l’individuazione dei soggetti a rischio, dall’altra con l'”Operazione Salvagente” che dal 2000 ha attuato le defibrillazione precoce e che ha, da allora, distribuito sul territorio provinciale e regionale più di 800 defibrillatori, istruendo migliaia di persone, come centro di formazione autorizzato, al loro utilizzo. Un doppio fronte quindi, da un lato la prevenzione e l’individuazione dei soggetti a rischio, lo screening nelle scuole alla ricerca di soggetti con anomalie genetiche aritmogene e cardiopatie misconosciute (progetto “Il cuore a scuola”, 6000 bambini delle primarie esaminati), dall’altro l’implementazione della rete dei defibrillatori e la diffusione delle tecniche di rianimazione cardiorespiratoria. Attraverso la campagna Batticuore – Salute in azienda, l’obiettivo è instaurare sinergie virtuose con quella che riteniamo essere una categoria di interlocutori centrale ai fini della promozione della salute nella nostra comunità: le imprese del territorio. Possiamo infatti pensare alle aziende non solo come luoghi di produzione e scambio di beni e servizi, ma anche come uno tra i principali luoghi di aggregazione sociale; attivare iniziative volte a favorire la salute delle persone che lavorano all’interno di queste organizzazioni, consente infatti di tutelare una risorsa fondamentale per l’azienda – il capitale umano – e anche di produrre benefici che si ripercuotono a catena oltre i confini del luogo di lavoro, andando ad incidere sulla qualità della vita dei lavoratori in quanto cittadini, oltre che delle loro famiglie e, in generale, della comunità.
Perché, a suo parere, per un’impresa tutelare e promuovere la salute dei propri dipendenti e collaboratori sta diventando un tema sempre più rilevante?
La pandemia ha sicuramente messo in luce l’importanza della salute in ogni ambito della vita delle persone, nel privato, nei rapporti sociali ed anche in relazione al contesto lavorativo. Nel contesto pandemico e post pandemico, quindi, l’adozione di misure orientate alla tutela della salute nei luoghi di lavoro è andata assumendo un sempre maggiore rilievo anche per le imprese. Il rispetto delle norme e la messa in campo di corretti comportamenti per la tutela e la promozione della salute, inoltre, non sono solo azioni rese necessarie dalla situazione contingente che stiamo vivendo, ma costituiscono un fattore rilevante per la sostenibilità futura delle imprese e dell’intero sistema produttivo. La crisi ha certamente evidenziato quanto la salute sia un bene comune che è necessario preservare, in quanto rappresenta uno dei pilastri su cui si fonda la tenuta e lo sviluppo futuro della comunità; in altre parole, ci ha fatto comprendere che, anche e soprattutto nel momento in cui l’emergenza sanitaria sarà terminata, la diffusione di stili di vita salutari e di una cultura della prevenzione hanno un peso specifico non trascurabile in tutti gli ambiti della nostra vita. Occorre infatti non sottovalutare i fattori di rischio, ma assumere un atteggiamento proattivo e giocare d’anticipo per prevenirli. Ciò è vero in particolare quando parliamo delle patologie cardiovascolari, le quali purtroppo continuano a rappresentare una delle prime cause di morte nel nostro Paese. Se consideriamo inoltre che la dimensione economica della sostenibilità non può essere scissa dalla dimensione ambientale e sociale, comprendiamo come le iniziative di welfare aziendale volte a promuovere il benessere e la salute nei luoghi di lavoro, giochino un ruolo di primo piano non solo per la vita delle persone, ma anche per lo sviluppo sostenibile delle imprese. In questa direzione, grazie al prezioso supporto di Confindustria, ci proponiamo di sostenere le aziende nell’implementare l’attività di prevenzione e nell’incentivare comportamenti salutari da parte dei propri dipendenti.
In cosa consistono le visite in azienda e qual è il valore aggiunto della collaborazione con Comocuore?
Lo staff di Comocuore, costituito da medici cardiologi, infermieri, tecnici, informatici si reca, con le necessarie apparecchiature, presso l’azienda e, in un’area dedicata, sottopone il personale al controllo di alcuni esami ematochimici mediante digitopuntura (quadro lipidico, glicemia, creatinina), alla esecuzione di un Ecg, misurazione della pressione arteriosa, visita medica, colloquio finale. Tutti i dati raccolti sono informatizzati, ogni dipendente riceve una scheda contenente i propri dati con diagnosi ed eventuali indicazioni da condividere con il proprio medico curante. La collaborazione con Comocuore permette all’impresa di generare valore, non solo favorendo l’adozione di comportamenti salutari al proprio interno, ma anche per tutta la comunità in quanto le risorse economiche destinate a questo tipo di interventi di welfare aziendale contribuiscono nel contempo a sostenere le attività dell’associazione rivolte ad esempio ai cittadini e alle scuole, rappresentando un vero e proprio investimento a favore della comunità.
Oltre alle visite di screening per i dipendenti, quali altre possibilità di collaborazione si possono instaurare con le imprese?
In considerazione delle priorità tracciate dal programma WHP (Workplace Health Promotion) di ATS Insubria, abbiamo sviluppato una serie di ulteriori proposte di coinvolgimento delle imprese nell’ottica del welfare aziendale e della responsabilità sociale d’impresa. Citiamo a titolo esemplificativo “Forma Cordis” che unisce percorsi di formazione sui fattori di rischio cardiovascolare rivolti ai dipendenti ed, eventualmente, le loro famiglie, alla realizzazione di un’apposita segnaletica da apporre all’interno dell’azienda in relazione a piccole azioni che i dipendenti possono mettere in pratica sul luogo di lavoro, i quali si traducono in comportamenti salutari (antifumo, corretta alimentazione, attività fisica). Un altro esempio è l’iniziativa “Heart Racing Day”: una giornata, mutuata sull’esempio della nostra storica iniziativa “Il cuore in salita”, durante la quale dipendenti e collaboratori sono chiamati a svolgere attività fisica di moderata intensità (ad esempio salendo le scale in azienda); al momento della partenza e dell’arrivo i nostri volontari e operatori verificano la frequenza cardiaca e il grado di ossigenazione del sangue per ogni partecipante. Le iniziative sono diverse e tutte declinabili in funzione delle esigenze e delle caratteristiche delle aziende. Il nostro approccio si basa infatti sul dialogo, per cui prevediamo un momento di incontro e di conoscenza, in modo che ogni iniziativa venga ritagliata su misura.